Transizioni familiari. Affrontare i compiti di sviluppo
La famiglia, oggi come un tempo, si trova ad affrontare transizioni chiave lungo il suo ciclo di vita, ossia passaggi innescati da eventi critici prevedibili (ad esempio, l’inserimento scolastico dei figli) o imprevedibili (ad esempio, il divorzio tra i coniugi). Tali transizioni, con il loro potere destabilizzante, agitano il sistema familiare e ne mettono alla prova gli equilibri, facendo emergere con chiarezza la qualità (in termini di tenuta e di flessibilità) delle relazioni. Esse, infatti, non sono un semplice passaggio da una condizione all’altra, ma implicano l’affrontare e il soddisfare una serie di compiti di sviluppo (affettivi ed etici) che coinvolgono l’intera famiglia. A differenza di un recente passato, attualmente molte transizioni della vita familiare si presentano come “denormativizzate”, vale a dire caratterizzate da passaggi vieppiù sfumati e scarsamente ritualizzati. Nella società italiana contemporanea i percorsi di transizione familiare sono spesso determinati in maniera autonoma dai soggetti coinvolti e il passaggio, da momento normativo e corale, è divenuto un processo incerto e ritrattabile. Ecco così che la famiglia si trova ad affrontare compiti sempre più impegnativi, privata di forti riferimenti sociali condivisi.
I contributi di questo volume (L’alleanza genitoriale: una risorsa per il benessere in famiglie con figli in età scolare di Ranieri, Rosnati, Ferrari, Canzi e Danioni; L’adolescente e la sua famiglia: fattori di rischio e di protezione di Cacioppo e Correale; Le relazioni familiari generative come risorsa per la transizione all’età adulta di Lanz, Tagliabue e Sorgente; Di generazione in generazione: le relazioni familiari come fonte generativa di valore di Barni) offrono un’immagine delle relazioni familiari, in primis quella tra i figli e i genitori, come risorsa nelle transizioni. Seppur focalizzati su fasi differenti del ciclo di vita della famiglia, ciascuna con compiti di sviluppo specifici, essi mostrano in modo trasversale come sia sul senso del legame intergenerazionale, familiare e sociale, e sulle sue qualità generative che si costruisce uno spazio di competenze e di progettualità. Sulle une (competenze) e sull’altra (progettualità) si fonda il miglioramento, ossia un passaggio tra le generazioni produttivo e creativo.