Incarnazione e incorporazione
Il problema del «corpo» e della «carne» e l’insieme di declinazioni che inaugura investono direttamente la filosofia, la teologia, le scienze umane, e le risospingono verso una rinnovata interrogazione sui loro statuti metodologici o disciplinari. Domande antiche e nuove che sollecitano nuove configurazioni non soltanto di quanto la tradizione ha inteso con tali termini ma, più ancora, delle discipline stesse che non possono non lasciarsi trasformare da quanto interrogano.
Senza dunque pretendere nemmeno di accerchiare l’immenso problema che si è deciso di raccogliere sotto i due termini «incarnazione» e «incorporazione», i contributi qui presentati, assumendo momenti del dibattito filosofico contemporaneo, vorrebbero interrogare alcune delle modalità in cui questo problema è affiorato o è stato esplicitamente affrontato: dal dato scritturistico letto dalle tradizioni cristiana ed ebraica, alle indagini squisitamente fenomenologiche di Husserl e Merleu-Ponty, per giungere poi alle declinazioni contemporanee della «nudità» e della «denudazione».
Un diorama filosofico consapevole della parzialità di quanto presenta, ma che pure intende offrirsi quale spunto per riattraversare quanto troppo spesso si affida all'ovvietà del già noto o alla brutalità del "dato" che sembrerebbe non necessitare di ulteriori investigazioni. È, allora, contro ogni rassicurante semplificazione che il «corpo» e la «carne» tornano ad essere il cuore pulsante di domande che attraversano l'umano e la sua enigmatica avventura nella storia.
Contributi di: Silvano Facioni, Raoul Frauenfelder, Rocco Sacconaghi, Mario Vergani