Dario Composta. Le coordinate del pensiero filosofico-giuridico: natura, morale, diritto
Qual è il rapporto tra giuridicità e legalità? Cosa intendere per intersoggettività? Dove ricercare il fondamento prossimo del diritto naturale? Come valutare il proporzionalismo ed il consequenzialismo etico? Sono alcune delle questioni affrontate da Dario Composta (1917-2002) nell’ambito della sua cospicua riflessione filosofica. Docente di Filosofia del diritto e di Filosofia morale, Composta è stato autore di diverse centinaia di studi – alcuni esemplari nel loro genere – che vanno dal Diritto naturale all’Etica sociale, dalla Filosofia del lavoro al Diritto canonico. Studioso di impostazione classico-metafisica, che attinge alla lezione aristotelico-tommasiana, lucido teoreta ed acuto diagnosta, si è confrontato criticamente con le più diverse correnti del pensiero contemporaneo, dall’ermeneutica al trascendentalismo, dal personalismo esistenzialistico al positivismo giuridico. Gli studi raccolti approfondiscono tematiche classiche e problematiche moderne, indagando le ricostruzioni, le argomentazioni e le analisi del filosofo veronese, con densi squarci che, in vario modo, convergono sul plesso natura-morale-diritto. I contributi che integrano il volume presentano accuratamente il pensiero compostano su questioni di grande rilievo:
Natura e ragione. Inclinazioni naturali, legge morale e diritto (Aldo Vendemiati); Soggettività dell’azione umana e normatività. I problemi della “nuova morale” (Gabriele De Anna);
Persona, intersoggettività e morale (Matteo Negro); Diritto naturale e diritto positivo (Giovanni Turco).
a cura di Giovanni Turco