Albert Camus. A sessant'anni dalla morte
La tensione tra il dolore e la gioia di vivere, tra la miseria e il sole, attraversa tutta l’opera di Albert Camus. Vissuta, all’inizio sotto l’influenza di Gide, di Grenier e di Nietzsche, questa tensione si colora, nella produzione matura, di un pessimismo particolare che comprende non solo il divino ma anche l’umano. Un pessimismo che non impedisce una profonda gratitudine verso la vita come documenta l’ultimo romanzo incompiuto, Le premier homme. A sessant’anni dalla morte, una serie di saggi prendono in esame questi ed altri aspetti della produzione del pensatore francese.
A cura di Massimo Borghesi e Simone Bocchetta