La scuola come centro di ricerca

Un'esperienza di rinnovamento pedagogico-didattico
La ricostruzione storica, con il ricorso a fonti bibliografiche, archivistiche e orali, della proposta della Scuola come Centro di Ricerca di Alfredo Giunti ha consentito di tracciare un quadro, per certi versi ancora inedito, dell’opera di rinnovamento pedagogico-didattico della scuola elementare italiana intrapresa negli anni Settanta da un gruppo di maestre e di maestri raccolto attorno alla redazione della rivista «Scuola Italiana Moderna».
Al centro del progetto vi era una nuova concezione epistemologica e didattica dei processi di insegnamento-apprendimento, che ha contribuito al superamento di un’impostazione ancora nozionistica dell’alfabetizzazione culturale e civile delle nuove generazioni a favore della pratica della ricerca interdisciplinare per la formazione della persona umana, fondata sullo studio dell’ambiente naturale e sociale, nonchè sull’esercizio di una riflessività critica in grado di far “germinare” le discipline dall’esperienza quotidiana per poi procedere alla loro sistematizzazione formale.
Evelina Scaglia
> torna suè docente di Storia della pedagogia e dell’educazione all’Università degli Studi di Bergamo. Per i “Classici della pedagogia” ha curato le edizioni critiche di Marco Agosti, Verso la scuola integrale. Il sistema italiano dei reggenti (2023) e di Rosa Agazzi, Guida per le educatrici dell’infanzia (2024).
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